ILLEGIO. Casa delle Esposizioni: “Ricchezza. Dilemma perenne” e la Val Degano
La mattina sarà dedicata alla visita guidata della mostra: “Ricchezza. Dilemma perenne” che quest’anno presenta 52 opere selezionate per tracciare l’itinerario annunciato. Si tratta di artisti prestigiosi, basti citare: Caravaggio, Tiziano con un paio di opere spettacolari, Rembrandt, Pieter Brueghel il Vecchio, in un dipinto inedito, popolatissimo e festoso come solo lui sapeva concepire … e poi Pelizza da Volpedo con il personaggio centrale di uno dei quadri più potenti e iconici del Novecento, “Il Quarto Stato”, Picasso, Renato Guttuso, in un coloratissimo frammento di Sicilia presentata nel provocante contrasto tra ricchezza e miseria… senza dimenticare: Lorenzo Lotto,Filippino Lippi, Giovanni Bellini, Mattia Preti.

La mostra indagherà un tema intrigante e attualissimo: la ricchezza nella vita umana e nelle vicende del mondo, un tema che ci spinge a riflettere sui due effetti possibili, uno buono e l’altro malvagio, che il verbo avere genera nelle nostre vite. Le migliori conquiste e scoperte e i più nobili progressi delle genti sono resi possibili dallo sviluppo e dall’affrancamento di molti da ignoranza e miseria. Al tempo stesso, le principali violenze, i più ignobili scandali e i principali interrogativi che ci poniamo di fronte ai macrosistemi economici e finanziari e ai conflitti internazionali, sono effetto di un rapporto malato con i beni materiali. Nel pomeriggio dopo il pranzo sportivo riprendiamo il pullman per esplorare il canale di Gorto, o Val Degano, dal nome del torrente che la percorre per 37 chilometri. Si tratta di una delle tre vallate della Carnia, ed ha una storia molto interessante, ricostruibile sia attraverso la rilettura critica delle fonti documentali, che per lo più si datano a partire dal XII sec., sia attraverso i sempre più numerosi dati offerti dalle indagini archeologiche, molte delle quali ancora in corso. Avremo modo di visitare con la guida la bella Pieve di Gorto collocata su un’altura dove, secondo alcune ipotesi, esisteva fin dai tempi preromani, un castelliere e poi una vedetta militare. Il toponimo Gorto, di origine celtica, significa luogo chiuso, protetto e la chiesa, che aveva giurisdizione su un territorio molto ampio, viene citata in documenti scritti nel 1136, tra i beni assegnati all’abbazia di Moggio ma l’origine sembra essere più antica, come dimostra il ritrovamento, sul posto, di elementi scultorei attribuibili ad un luogo di culto risalente all’VIII secolo. La tradizione vuole che l’edificio fosse stato costruito sul luogo e con le pietre del castello di Agrons, fatto distruggere dal Patriarca Ludovico di Tech dopo l’assassinio del Patriarca Bertrando in un complotto ancora misterioso…All’interno si presenta come una basilica a tre navate e custodisce pregevoli e rare antichità: affreschi risalenti al XII – XIII secolo con la parabola evangelica delle dieci Vergini ed una ricca raccolta di oggetti artistici e liturgici nel piccolo museo annesso. Continueremo con la Chiesetta di San Martino a poca distanza dall’abitato di Ovaro; di impianto gotico, doveva rivestire un ruolo molto importante fin dall’antichità considerando che all’interno sono visibili i resti di una fonte battesimale esagonale facente parte, in origine, di un battistero paleocristiano a pianta ottagonale. Si tratta del primo ritrovamento di una basilica battesimale posta al di fuori dell’ambito urbano e lascia ad intendere che fra il V e il VI secolo le vallate della Carnia dovessero essere molto popolate. Concludiamo con una sbirciata al Museo del Legno e della Segheria Veneziana di Aplis. La segheria veneziana è una testimonianza unica dell’utilizzo della risorsa boschiva e della filiera del legno documentata, in Carnia, già a partire dal ‘700 durante il dominio della serenissima Repubblica di Venezia. La costruzione della segheria risale al 1755 e il progetto originale includeva un mulino, due segherie e una piccola stalla. Un settore particolare all’interno dell’edificio è dedicato all’esposizione faunistica costituita da oltre 100 esemplari, in gran parte specie della avifauna autoctona.
Domenica 3 Agosto 2024
Partenza in pullman granturismo alle ore 8:30 da Udine Teatro, lato Viale Trieste (ore 8:00 Galleria Artemisia – Mortegliano). Rientro previsto per le 19:00. La quota di partecipazione (base 35 persone) è fissata in Euro 45,00 (soci sostenitori Euro 43,00) comprensive di: pullman granturismo – ingresso alla mostra di Illegio con visita guidata – visita guidata della Val Degano – pranzo sportivo – accompagnatore al seguito. Adesioni entro il 22 Luglio.
Accompagna: Annaluisa Gori – Guide interne alla mostra di Illegio – guida locale in Val Degano.
In conformità con le normative vigenti in materia, i viaggi si avvalgono dell’organizzazione tecnica di A. di V. abilitate. I tour in programmazione non sono confermati ma solo proposti. All’atto della conferma i partecipanti riceveranno foglio notizie con eventuali variazioni e dettaglio degli operatori. I tour sono riservati agli iscritti, ai soci sostenitori e ai loro familiari.
Per i viaggi: Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’art. 16 della legge n. 269 del 3 agosto 1998:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati inerenti alla prostituzione e alla pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”